La Musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapista qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici, al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. La Musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie ad un processo preventivo, riabilitativo e terapeutico.
In particolare, alla base della pratica musicoterapeutica troviamo i seguenti principi:
il paziente è parte attiva della terapia;
la centralità del rapporto di fiducia e l’accettazione incondizionata rispetto al paziente;
l’adattamento e la personalizzazione della tecnica volta per volta;
scambio reciproco di proposte tra paziente e musicoterapista;
stabilimento di un legame tra il musicoterapista e il paziente grazie al suono.
I campi di applicazione sono diversi, tanti quante le patologie che affliggono la relazione, l’emotività, la sensorialità.
Musicoterapia per:
il disturbo generalizzato dello sviluppo, autismo, Asperger
il trattamento dell’ADHD
la terza e quarta età
il trattamento dei disturbi dell’umore
madri pre e post parto
il trattamento del ritardo mentale
il trattamento delle disabilità motorie
il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare
il trattamento della cecità
il trattamento della sordità ed ipoacusia
il trattamento della sindrome di Down
il trattamento del disturbo della condotta
il disturbo dell’apprendimento
educazione all’emotività per ragazzi adolescenti.
La Songtherapy è l’approccio ideato dallo psicoterapeuta dott. Romeo Lippi; il suo modo di entrare in contatto e lavorare con le persone; serve a velocizzare, migliorare, rendere emotivo e divertente il processo di creazione di relazione con l’altro, attraverso e con le canzoni: se creo una relazione buona con l’altro, come conseguenza agevolerò il suo cambiamento, il suo processo per diventare se stesso, per percorrere il sentiero verso la sua felicità.
Significa usare il mix tra tecniche per la psiche + le canzoni per stimolare la crescita personale. Le neuroscienze hanno dimostrato da qualche anno che la musica agisce sul sistema dopaminergico, cioè sul processo che nel cervello, specificatamente nel sistema limbico (che controlla le emozioni e la motivazione), procura piacere. Le cose che facciamo meglio e con meno fatica sono appunto quelle che amiamo, quelle che, facendole, ci danno una intrinseca ricompensa.
Perché allora non usare le canzoni che amiamo per migliorare il nostro stato?